Descrizione Impianti IdroTermoSanitari
A - IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE
Per la climatizzazione centralizzata invernale ed estiva dell’edificio sono previste le seguenti tipologie di impianto:
- impianto a pannelli radianti a pavimento con funzione di riscaldamento invernale;
- impianto di Climatizzazione estivo con ventilazione in tutti i locali.
Per la produzione del fluido caldo e freddo necessario al funzionamento dell’impianto è previsto lo sfruttamento dell’energia geotermica attraverso una pompa di calore elettrica reversibile del tipo acqua / acqua (funzionante con acqua di pozzo) ad elevata efficienza e dotata di scambiatore di recupero del calore di condensazione per la produzione (gratuita nel periodo estivo) dell’acqua calda sanitaria.
L’acqua di pozzo, dopo lo scambio termico nelle pompe di calore, viene re immessa in falda attraverso un pozzo di resa.
Ad integrazione e per sopperire ai picchi di richiesta una pompa di calore ad aria integra la produzione di acqua calda sanitaria o per il riscaldamento e di acqua fredda per la climatizzazione nel periodo estivo.
Impianto di riscaldamento a pannelli radianti
Per il riscaldamento invernale è previsto un impianto a pannelli radianti a pavimento, realizzato secondo la normativa UNI EN 1264, con tubazione in polietilene ad alta densità (HDPE) reticolato ad alta pressione con una elevatissima resistenza all’usura, all’urto e al calore, costruito secondo DIN 16892/4726, dotato di barriera ossigeno secondo DIN 4726 e pannello isolante termoacustico in polistirene espanso estruso ad alta densità.
Il passo delle tubazioni è regolare e dimensionato per massimizzare l’efficienza in raffreddamento. La regolazione della temperatura è effettuata con termostati ambiente che, attraverso unità base di controllo inserite nelle cassette dei collettori, comandano le testine termoelettriche dei circuiti pannelli radianti relativi.
La programmazione degli orari di funzionamento e l’attenuazione notturna vengono effettuati attraverso un cronotermostato collegato al modulo di utenza dell’alloggio. Nel caso in cui i circuiti di tutti i locali sono soddisfatti, il modulo ferma automaticamente la pompa di circolazione del circuito a bassa temperatura dei pannelli radianti.
Contabilizzazione unità immobiliari
Ciascun alloggio è dotato di un modulo di contabilizzazione di zona completo di cassetta in lamiera zincata, sportello, telaio verniciato e dima di collegamento ai circuiti idraulici, con le seguenti funzioni:
- Termoregolazione del circuito pannelli radianti con valvola miscelatrice e pompa di circolazione
- Valvola di commutazione stagionale per l’alimentazione dello scaldasalviette (inverno)
- Valvola di zona per la completa intercettazione del circuito primario
- Contabilizzazione dell’energia termica / frigorifera per la climatizzazione dell’alloggio
- Contabilizzazione dell’acqua calda e fredda consumata.
Questi moduli di utenza saranno collegati con una centralina Master di raccolta dati, da collegarsi in centrale termica, che avrà le seguenti funzioni:
1) raccolta dei dati di consumo termici/frigoriferi, acqua calda e fredda
2) commutazione centralizzata estate / inverno dei diversi moduli di utenza degli alloggi.
Per ciascun alloggio è inoltre previsto uno specifico cronotermostato, collegato al modulo di utenza che avrà le seguenti funzioni:
a) programmazione degli orari di funzionamento dell’impianto di climatizzazione;
b) lettura dei consumi energetici effettuati per ciascun appartamento.
Impianto di climatizzazione
Ciascun alloggio è dotato di un impianto autonomo per la climatizzazione estiva degli ambienti.
Questa funzione è realizzata tramite un ventilconvettore da incasso canalizzato per ciascuna unità abitativa posto nel controsoffitto del disimpegno.
Ciascun climatizzatore è composto essenzialmente da una batteria di scambio termico alimentata con tubi multistrato derivati, nel modulo di utenza, dai tubi dell’impianto di climatizzazione, da una sezione filtrante e da un gruppo elettroventilante.
Tramite una griglia a plafone nel controsoffitto l’aria fresca viene immessa negli ambienti.
Uno specifico termostato regola la velocità dell’unità ventilante (in modalità manuale o automatica) e ne esclude il funzionamento nella stagione invernale.
Centrale tecnologica
Per la produzione del fluido caldo e freddo necessari al funzionamento degli impianti sono previste due pompe di calore acqua/acqua reversibili sul lato freon con scambiatore di calore di recupero totale per la produzione dell’acqua calda sanitaria. Le pompe di calore sono dotate di pompe di circolazione lato impianto e lato recupero e di una valvola modulante sul lato scambiatore pozzo, che ha la funzione alternata di evaporatore (in inverno) e condensatore (in estate), per la regolazione automatica della portata dell’acqua di falda.
Le elettropompe sommerse, dotate di inverter, modulano quindi la portata di emungimento dell’acqua di pozzo ottenendo un significativo risparmio energetico.
Le pompe di calore permettono il funzionamento in questi regimi:
1) solo produzione acqua calda sanitaria
2) funzionamento impianto (estate o inverno) e acqua calda sanitaria con priorità sul sanitario.
Il circuito lato impianto alimenta nella stagione estiva ed in quella invernale il primario delle cassette di contabilizzazione dei singoli alloggi attraverso l’accumulo in un serbatoio inerziale a quattro attacchi con commutazione stagionale per l’ottimizzazione della stratificazione del fluido caldo/freddo.
Il circuito di recupero calore mantiene invece in temperatura un termoaccumulo per la produzione istantanea dell’acqua calda sanitaria.
Nella stagione invernale la produzione sanitaria, comunque sempre in priorità sull’impianto, peserà sul bilancio energetico globale del sistema mentre in estate, recuperando il calore di condensazione per la produzione di acqua refrigerata sull’impianto, risulterà sostanzialmente gratuita.
B- IMPIANTO IDRICOSANITARIO
L’impianto idrico sanitario è composto da una rete di acqua fredda potabile, una rete di acqua calda e una di acqua duale. L’acqua potabile derivata dal contatore dell’acquedotto comunale viene pressurizzata da un gruppo surpressore del tipo elettronico con inverter completo di gruppo pre autoclave per la disgiunzione idrica con l’acquedotto stesso ed inviata alle singole cassette di contabilizzazione degli alloggi e quindi ai collettori di distribuzione idrico sanitaria dei bagni.
La produzione dell’acqua calda viene invece realizzata centralmente nel locale tecnologico al piano interrato attraverso un gruppo di scambio termico preassemblato composto da:
1) doppio scambiatore a piastre corrugate per aumentare la turbolenza dei flussi e ottimizzare l’efficienza di scambio;
2) doppia pompa di circolazione lato primario gestite attraverso un misuratore di portata;
3) quadro di comando per la regolazione della temperatura dell’acqua calda in uscita e dell’acqua in ingresso al circuito primario e impostazione dei livelli di regime, ridotto e antilegionella.
Il primario dello scambiatore è alimentato dal termoaccumulo a stratificazione di acqua calda tecnologica di capacità 3000lt opportunamente coibentato con poliuretano (privo di CFC) mantenuto in temperatura dai circuiti di recupero delle pompe di calore.
Per la distribuzione dell’acqua calda sanitaria è infine previsto un circuito di ricircolo con relativa pompa a basso consumo energetico a programma orario.
Per rendere l’edificio ancora più efficiente dal punto di vista dei consumi, è prevista una rete di raccolta dell’acqua di scarico della pompa di calore (acqua che altrimenti sarebbe inutilizzata) in una serbatoio di raccolta per alimentare la rete di acqua duale delle cassette dei WC dei vari alloggi (e un eventuale impianto di irrigazione esterno). Questo ulteriore accorgimento permette un risparmio idrico notevole, considerando che la quantità d’acqua scaricata dai WC sul numero totale di utenti in gioco è rilevante, che si ripercuote in un minor impatto ambientale (pesando meno sulle riserve di acqua potabile) e certamente in una minore spesa da parte dell’utente.